Costellazioni Manga

Costellazione Manga: dal Giappone all’Italia, andata e ritorno

Spiegare l’astronomia usando i fumetti (manga) e i cartoni animati (anime) giapponesi? Si può! A dimostrarlo un lavoro guidato da una dottoranda italiana, Daria Dall’Olio, che studia astronomia presso la Chalmers University of Technology di Göteborg (Svezia). A quarant’anni dal debutto sulla RAI della serie animata Atlas Ufo Robot – Goldrake in Italia, Daria Dall’Olio ha presentato con successo il progetto Costellazione Manga al più importante congresso internazionale sul tema della comunicazione scientifica dell’astronomia, Communicating Astronomy with the Public 2018, organizzato in Giappone dall’Unione Astronomica Internazionale. Costellazione Manga è un viaggio tra manga, anime ed astronomia, che si basa su un linguaggio comune: quello dei riferimenti culturali di anime e manga per poter comunicare facilmente concetti di astrofisica al pubblico.

Mentre in Italia celebriamo i quarant’anni della prima messa in onda di Goldrake, avvenuta il 4 aprile del 1978, Costellazione Manga è sbarcata con grande successo in Giappone il 28 Marzo scorso. Goldrake è stato il primo cartone animato giapponese a tema fantascientifico trasmesso in tv dalla RAI e ha avuto un forte impatto sulla cultura italiana ed europea (in particolare francese) dei primi anni Settanta. Sin dal suo esordio, le avvincenti avventure di Actarus e del suo robot Goldrake che combattono contro i nemici provenienti dalla stella Vega sono entrate immediatamente a far parte dell’immaginario popolare giovanile, aprendo definitivamente le porte ad un nuovo genere di comunicazione e linguaggio, quello di manga e anime giapponesi.

Fumetti e animazione hanno una lunga tradizione come strumenti per l’insegnamento e la divulgazione. A partire dagli anni Quaranta, Walt Disney realizzò una serie di cortometraggi divulgativi, su diversi temi tra cui la psicologia, la medicina, l’igiene, l’economia. In Italia si possono ricordare le animazioni di Bruno Bozzetto per il programma televisivo Quark. Anche il Giappone ha una tradizione lunga e importante, che annovera per esempio spettacoli per i planetari e libri di astronomia ispirati da fumetti di successo (come Galaxy Express 999 di Leiji Matsumoto).

Costellazione Manga si basa su un’idea fondamentale: manga e anime rappresentano un linguaggio co­mune ad almeno due generazioni in Italia e in Europa, che a partire dalla fine degli anni Settanta sono cresciute con gli anime in televisione e anni dopo con i manga disponibili in ogni edicola. Lo stesso può dirsi di molti altri paesi del mondo, come gli USA. Il fumetto e l’animazione giapponese possono fornire quindi un immaginario comune da cui partire per rappresentare temi di astronomia e fisica, approfondir­ne i contenuti scientifici, e presentarne gli ultimi sviluppi. Costellazione Manga è un efficace strumento pedagogico, che può essere efficacemente impiegato sia verso un pubblico giovane e adolescenziale, sia adulto; grazie alla vastità del materiale disponibile, Costellazione Manga permette di creare un ponte tra più generazioni, in cui i più giovani possono scoprire le storie con cui sono cresciuti i propri genitori (e viceversa) e in cui tutti apprendono, in maniera naturale e divertente, nozioni sull’astronomia e la fisica.

Il progetto Costellazione Manga è stato creato da Daria Dall’Olio, dottoranda in astronomia presso la Chalmers University of Technology di Göteborg in Svezia, da Piero Ranalli, ricercatore in astronomia, e con il contributo iniziale di Marco Del Bene Professore Associato di Storia del Giappone presso il Dipartimento “Istituto Italiano di Studi Orientali/ISO” de la Sapienza Università di Roma e presidente dell’Associazione per gli Scambi Culturali tra Italia e Giappone (ASCIG) e di Alessandro Montosi, esperto di storia dell’animazione e del fumetto. Il progetto è nato a Ravenna nel 2011, come attività del Planetario di Ravenna, dell’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta (ARAR) e dell’ASCIG.

Costellazione Manga è un progetto versatile che negli anni è stato declinato in forma di spettacoli per il planetario, seminari, attività all’aperto e osservazioni notturne del cielo. Daria Dall’Olio ha presentato il lavoro al congresso Communicating Astronomy with the Public, il più grande nel settore della comunica­zione astronomica, che si è svolto dal 23 al 28 marzo 2018 nella città di Fukuoka con la partecipazione di circa 450 iscritti da 53 paesi, tra ricercatori, divulgatori, insegnanti e giornalisti. Il progetto presentato da Daria Dall’Olio è stato valutato tra gli interventi di maggiore rilievo e ha fatto parte del ristretto grup­po di 29 seminari tenuti durante la sessione plenaria del congresso, ricevendo i consensi del pubblico in platea e degli esperti di divulgazione presenti. Quest’anno Costellazione Manga è arrivato anche in Sve­zia, come parte del programma del Festival della Scienza della città di Göteborg il 21 aprile.

I prossimi appuntamenti di Costellazione Manga saranno martedì 4 settembre a Firenze come parte del programma Notti d’estate, organizzato dall’Osservatorio Astrofisico di Arcetri (INAF) e dal Comune di Firenze (http://nottidestate.amicidiarcetri.it/programma2018/). A Ravenna in occasione della Notte d’oro, il 6 ottobre verrà presentata una versione speciale dedicata a Goldrake, presso il Planetario e a novembre ritornerà in Svezia per partecipare a AHA! Festival Art x Science di Göteborg.

Autori e contatti

Daria Dall’Olio si è laureata in Astronomia presso l’Università di Bologna e al momento sta proseguen­do gli studi frequentando il dottorato in astronomia presso la Chalmers University of Technology di Gö­teborg e l’Osservatorio Spaziale di Onsala (Svezia), dove si occupa di radioastronomia e studia la forma­zione di stelle. È socia dell’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta (ARAR) e collabora da anni con il Planetario di Ravenna, dove organizza eventi divulgativi di astronomia. È appassionata di cultura giap­ponese ed è membro del direttivo dell’Associazione per gli Scambi Culturali fra Italia e Giappone di Ra­venna. Costellazione Manga riunisce la sua passione per l’astronomia a quella per il Sol Levante. Daria è inoltre Guida Ambientale Escursionistica associata AIGAE e questo le ha permesso di offrire Costella­zione Manga anche sotto forma di attività all’aperto e di osservazione del cielo nei parchi naturali. In particolare a Ravenna, con l’Associazione Culturale Solaris ha preso parte alle attività e all’organizzazio­ne del Festival Naturae volto a promuovere le bellezze naturalistiche di Lido di Classe e della Riserva Naturale della Foce del Bevano e delle dune costiere ravennati.

Daria Dall’Olio

Chalmers University of Technology – Onsala Space Observatory

daria.dallolio@chalmers.se

+46 31 772 55 46 (numero svedese)

+39 347 5064219 (numero italiano)

Piero Ranalli ha conseguito il dottorato di ricerca in Astronomia presso l’Università di Bologna. Ha la­vorato come ricercatore in astronomia in Giappone, Grecia e Italia, e attualmente si trova in Svezia come associato all’Università di Lund, occupandosi principalmente di osservazioni nei raggi X di galas­sie e nuclei galattici attivi; da qualche anno si occupa anche di ricerca di pianeti extra-solari. È autore di più di 50 pubblicazioni su riviste specialistiche internazionali. Collabora con il Planetario di Ravenna dove organizza eventi divulgativi di astronomia. È membro dell’Unione Astronomica Internazionale (IAU) ed è appassionato di cultura giapponese.

Informazioni supplementari

Daria Dall’Olio ha vinto due borse di studio per poter partecipare al congresso Communicating Astrono­my with the Public, concesse dalle fondazioni svedesi Åforsk e Chalmerska Forskningfonden. Inoltre la partecipazione è stata supportata da un contributo del Planetario di Ravenna e da uno dell’Associazione Culturale Solaris di Ravenna.

Come funziona nella pratica un’attività di Costellazione Manga? Tipicamente, si scelgono tre-quattro fu­metti o cartoni ben conosciuti dal pubblico, che vengono richiamati alla memoria per mezzo di immagi­ni o sigle musicali. Le trame vengono riassunte brevemente, inserendo alcuni collegamenti con l’astro­nomia, da cui partire per fare il punto sulle conoscenze attuali. Ad esempio, nel cartone animato Atlas Ufo Robot, Goldrake e il suo pilota Actarus, così come i suoi nemici, provengono da un pianeta immagi­nario in orbita attorno alla stella Vega. Questo permette di introdurre la discussione su cosa sappiamo in realtà su Vega e sull’esistenza di pianeti extrasolari. Oggi si conoscono più di 3000 pianeti in orbita at­torno a stelle diverse dal nostro Sole. Questi pianeti sono di tipi, dimensioni e composizioni chimiche diverse e, a seconda della loro orbita, possono essere gelidi o caldissimi. Alcuni si situano nella cosid­detta “fascia abitabile” dove le temperature dovrebbero permettere la presenza di acqua liquida, ma an­cora non ne conosciamo nessuno con condizioni davvero simili alla Terra. Per gli appassionati di Gol­drake, gli astronomi tendono purtroppo ad escludere la presenza di pianeti attorno a Vega.

Tra i manga e gli anime più gettonati per Costellazione Manga, oltre al già citato Atlas Ufo Robot vi sono Galaxy Express 999 e Starzinger (che tipicamente introducono il tema dei viaggi nello spazio), Ken il guerriero e i Cavalieri dello Zodiaco (che introducono il tema delle costellazioni, sia secondo la tradizione europea sia secondo quella sino-giapponese). Alcuni opere, forse meno note al grande pubbli­co ma più “adulte” ed autoriali nelle tematiche, come 2001 Notti e Planetes possono essere utilizzate per introdurre temi più introspettivi: com’è il rapporto tra l’umanità e lo spazio? Quali sono i rischi e i bene­fici, e quanto è fragile la presenza umana nello spazio?

In diversi campi della scienza le rappresentazioni artistiche hanno un ruolo fondamentale per trasmettere le nuove scoperte dagli scienziati al pubblico. Questo accade tutte le volte in cui la strumentazione non può offrire immagini immediatamente esplicative. In astronomia oggi abbiamo a disposizione immagini ad alta definizione dei pianeti del sistema solare, ma per i pianeti extra-solari non è ancora possibile ot­tenere immagini che mostrino un qualche tipo di dettaglio. Le rappresentazioni artistiche cercano quindi di esprimere ciò che gli astronomi riescono a dedurre da altri tipi di analisi: composizione chimica, tem­peratura, periodo di rivoluzione, massa e livello di insolazione dei pianeti. La NASA, per esempio, ha adottato questa strategia divulgativa, producendo una serie di poster in stile retrò che presentano alcuni pianeti extra-solari come fossero destinazioni turistiche, rendendo estremamente efficace la comunica­zione delle condizioni che si presume esistano su mondi ghiacciati, o bollenti, o costantemente irradiati da raggi X e gamma. Costellazione Manga attingendo a fumetti e cartoni realizzati dagli anni Settanta ad oggi, permette anche di mostrare come le conoscenze siano progredite negli anni. Inoltre, le immagi­ni provenienti da cartoni e fumetti sono immediatamente riconoscibili come tali, e non corrono il rischio di essere confuse con immagini astronomiche reali (cosa che invece può accadere quando rappresenta­zioni artistiche molto dettagliate ed accurate non vengono esplicitamente identificate come disegni).

L’Unione Astronomica Internazionale (IAU) è stata fondata nel 1919 e raggruppa oltre 12000 astronomi professionisti in 101 paesi del mondo. Il suo scopo è promuovere e salvaguardare la scienza dell’astro­nomia in tutti i suoi aspetti attraverso la cooperazione internazionale. La IAU promuove anche l’educa­zione astronomica, la ricerca, e la comunicazione dell’astronomia al pubblico; queste attività hanno avu­to un apice nel 2009 con l’organizzazione insieme all’UNESCO dell’anno internazionale dell’astronomia, che ha raggiunto oltre 800 milioni di persone in 148 paesi. Nel 2015 ha partecipato all’anno internazio­nale della luce. Ogni anno la IAU sponsorizza nove simposi professionali, e ogni tre anni si tiene una as­semblea generale dei membri. Tra le altre attività, la IAU si occupa della nomenclatura dei corpi celesti.

Communicating Astronomy with the Public (CAP) è una serie di congressi organizzati dalla IAU per fa­cilitare lo scambio di idee e buone prassi nella divulgazione dell’astronomia, oltre ad affrontare le nuove sfide della comunicazione della scienza ad esempio attraverso i social media ed esplorare nuove tecni­che per coinvolgere anche le persone con disabilità. I meeting CAP cercano di rafforzare gli operatori della comunicazione collegandoli a una rete globale. L’edizione 2018 si è tenuta a Fukuoka in Giappone ed è stata dedicata in particolare all’Asia.

Riferimenti

  • sito web: www.costellazionemanga.eu

  • Daria Dall’Olio, “Costellazione Manga: le stelle nel fumetto e nel cinema di animazione giappo­nese”, Giornale di Astronomia, vol. 41 n. 1 del marzo 2015, Fabrizio Serra Editore

( http://www.libraweb.net/sommari.php?chiave=88 )

  • Daria Dall’Olio, intervento al Communicating Astronomy with the Public 2018, convegno dell’Unione Astronomica Internazionale, Fukuoka, 24 marzo 2018, Giappone.

( https://www.communicatingastronomy.org/cap2018/ )

https://twitter.com/search?f=tweets&q=daria%20dall%27olio

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