Revolution+1 (Id.) diretto da Adachi Masao, Giappone, 2022, 75 minuti
Pagina ufficiale del film: https://revolutionplus1.com/
Trailer originale: https://www.youtube.com/watch?v=fspgY0nm94k&t=36s
Sinossi
Kawakami Tatsuya ha vissuto da solo e nell’oscurità per tutta la vita. Il solo momento luminoso che ricorda è quando suo padre era vivo. È cresciuto in una famiglia benestante, l’azienda che suo padre dirigeva andava bene e lui viveva una vita serena, circondato da una madre gentile, un fratello maggiore come punto di riferimento e una sorella minore adorabile. Tuttavia, tutto cambia quando il padre, stremato dal lavoro e dallo stress, si suicida. Il fratello di Tatsuya perde la vista da un occhio a causa dei postumi del trattamento del cancro e delle metastasi e cade nella disperazione; anche la sorella diventa scontrosa e ribelle per l’improvviso cambiamento della sua vita.
Tatsuya deve rinunciare al suo sogno di andare all’università. La madre diventa una fedele della Chiesa dell’Unificazione, finendo per essere manipolata. Seguendo gli insegnamenti della setta, dona tutti i risparmi di famiglia, inclusa l’assicurazione sulla morte del marito, e va in bancarotta. Quando il fratello di Tatsuya va alla sede della setta per liberare la madre, viene fatto anch’egli prigioniero dai membri della setta. Tatsuya tenta il suicidio, ma sopravvive. Da allora, vaga nell’oscurità, senza speranza. Giura di vendicarsi della setta, causa della distruzione della sua famiglia. Forte della esperienza di quando era un soldato nelle Forze di Autodifesa, inizia a auto costruirsi delle armi, senza uno scopo preciso.
Improvvisamente, sente la notizia che l’ex Primo Ministro Abe sta arrivando nel luogo in cui è cresciuto per fare un comizio elettorale. La mattina presto Tatsuya – che ritiene Abe colluso con la Chiesa dell’Unificazione, dopo essersi sistemato, esce silenziosamente dalla sua stanza.
Adachi Masao (regista)
Nato nel 1939. Mentre era studente del dipartimento di cinema del Nihon University’s College of Art, è salito alla ribalta con il suo film indipendente Sain. Dopo aver abbandonato l’università, entra a far parte della casa di produzione indipendente di Koji Wakamatsu e produce in serie sceneggiature di “film rosa” d’avanguardia in cui si mischiano sesso e rivoluzione. Nel 1966 fa il suo debutto come regista con Vagina serrata.
Nel 1971, di ritorno dal Festival di Cannes, si reca in Palestina con il defunto Wakamatsu Koji per unirsi alle forze guerrigliere del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, dove gira e produce Armata Rossa – PFLP: Dichiarazione della guerra mondiale, che ritrae la vita quotidiana dei guerriglieri palestinesi. Nel 1997 è stato arrestato e internato nella prigione libanese di Roumieh. Nel marzo 2000, dopo avere scontato la pena, è stato deportato in Giappone. Nel 2007 ha ripreso l’attività in Giappone, dirigendo il suo primo film dopo 35 anni, Il prigioniero: un terrorista, basato sul membro dell’Armata Rossa Okamoto Kozo. Nel 2015, ha diretto L’artista del digiuno, basato su un racconto di Kafka, che è stato presentato al Kwangju Museum of Art, in Corea del Sud, ed è stato proiettato in tutto il Giappone. Il film è stato inoltre inserito ufficialmente nella sezione Deep Focus del 45° Festival Internazionale del Cinema di Rotterdam. Nell’estate, del 2022 l’uccisione dell’ex Primo ministro Abe ha scosso l’opinione pubblica e il mondo politico del Giappone e Adachi ha deciso di farne un film, REVOLUTION+1, raccontando la storia dal punto di vista dell’attentatore, Yagami Tetsuya (nel film cambiato in Kawakami Tatsuya). È un film volutamente problematico in cui molti temi, come l’amore per la famiglia e l’intimo rapporto tra religione e politica, vengono affrontati di petto.
Crediti/Staff
REVOLUTION+1
Regia e sceneggiatura: Masao Adachi
Cast: Seiran Tamoto, Satoko Iwasaki, Yusuke Takahashi, Futa Shiki, Ria Maesako, Mitsuki Moriyama, Isabelle Yano, Tomoki Kimura.
Sceneggiatura e casting: Junichi Inoue
Produttore esecutivo: Yu Hirano
Musica: Otomo Yoshihide
Produttore: Kato Baizo
Produttore: Fujiwara Emiko
Fotografia: Takama Kenji JSC
Luci: Masamichi Uwabo
Direttore artistico: Michitoshi Kurokawa
Direttore del suono: Shigeru Fujibayashi
Montaggio: Tomoko Hiruta
Assistenti alla regia: Kamata Yoshitaka, Noto Hidemi
Fotografia: Nishigakiuchi Makiko
Casa di produzione: Dog Sugar 2022 / Giappone / Colore / 75 min.
©REVOLUTION +1 Film partners
Sottotitoli italiani: Luca Domenichini e Gaia Benedetti